Subito dopo il rifugio troverete ad attendervi uno slancio breve ma ripido. Poi si ritorna su suolo pianeggiante in direzione nord-est fino alla stazione a valle della teleferica. Da qui si prende la destra e si prosegue nuovamente in ripida salita. Si procede quindi lungo cave ben percorribili sulla sinistra di un dorsale montuoso, superato il quale si arriva ad una impressionante morena laterale a circa 2.500 m. Dopo aver superato il versante sinistro, si prosegue in direzione nord-est, affrontando un pendio in salita fino ad un cocuzzolo. Si procede quindi tra discese e salite fino a circa 2.800 m, dove si riesce a vedere per la prima volta il Defregger-Haus. Dopo aver attraversato a destra il crinale appuntito del ripido versante orientale, si raggiunge il rifugio dopo alcune curve a U. (Attenzione però in caso di cattive condizioni di neve !). Dal Deferegger-Haus si raggiunge in alcuni minuti la salita al mondo ghiacciato del Rainerkees. All’inizio il tracciato procede pianeggiante fino alla conca sotto il Rainer Horn, poi dopo alcuni tornanti in direzione ovest si raggiunge il Rainer Törl (3.420 m). Da qui si prosegue nuovamente su un terreno pianeggiante, che porta fino al versante della vetta in lieve salita. Dopo alcune curve a U ci si ritrova sul tratto finale leggermente più ripido e, rapidamente, alla vetta del Großvenediger, a 3.657 m di altitudine. La durata di salita è di circa 5,5-6 ore. All’inizio della discesa si mantiene prima la sinistra, fino alla Venedigerscharte, poi si prende a destra lungo lo Schlatenkees fino alla Neue Prager Hütte. (Elevato rischio di spaccature !). Si procede lungo i due Keesböden, tenendosi sulla sinistra del crinale roccioso del Niederer Zaun, un impressionante crinale sopra la Neue Prager Hütte. Ora si può salire al rifugio o continuare a scendere lungo il Schaltenkees, tenendosi sulla sinistra dato che nella parte inferiore del Kees ci sono ancora molte spaccature. Quando si torna ad avere un “terreno stabile” sotto i piedi, si procede lungo il sentiero estivo, in caso di buone condizioni meteorologiche, oppure si tiene la destra lungo cocuzzoli rocciosi e cave, attraversando lo Schlatenbach sotto la cascata e raggiungendo, a 1.700 m, l’ampio fondovalle pianeggiante dell’Innergschlöß. Dal “villaggio alpino” Innergschlöß si inizia l’ultimo tratto del percorso fino all’Außergschlöß e in discesa lungo la strada carrozzabile fino al punto di arrivo della tappa, il Matreier Tauernhaus.
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