La Grubenspitze, una suggestiva piramide a piastre nell'ala orientale delle Dolomiti di Lienz, è una delle perle tra gli skitour del Tirolo orientale. Una volta riservato solo a una manciata di estremisti, questo tour a seconda delle condizioni di neve vien percorso quasi ogni inverno. La parete settentrionale a placche, in estate valutata come arrampicata del grado di difficoltà IV, costituisce la salita. Si snoda estende verso il punto più alto come se fosse tracciata con un righello. Il fatto che il tour possa essere preso in considerazione solo con perfette condizioni in riferimento a neve e valanghe è naturalmente scontato. Inoltre è necessaria una sciata sicura e senza cadute per superare il fianco inclinato di 40 - 45 gradi, con 150 metri di dislivello. Le migliori condizioni si incontrano in genere da marzo, quando il tracciato è coperto da una quantità sufficiente di neve ed è possibile una salita/discesa con gli sci. Punto di partenza di questo tour avventuroso è il rifugio Dolomitenhütte (1610 m, ampio parcheggio), che raggiungiamo dalla località di Tristach, a sud-est di Lienz. In pieno inverno la salita è bloccata per la pista di slittino e si deve partire dal Kreithof (1050 m, parcheggio a pagamento). Il tracciato segue l'ampia strada carrabile nella conca Laserzkessel e, tagliando più volte il sentiero, in 1 ora e ½ raggiunge il rifugio Karlsbaderhütte (2260 m). La salita conduce in direzione est fino al Laserztörl (2497 m) profondamente innevato, che utilizziamo come passaggio per la valle Lavanteralm Tal, dove si trova la destinazione del nostro tour. I ripidi pendii a ovest sono spesso esposti ai venti e andrebbero quindi affrontati con la dovuta attenzione. Lo stesso vale anche per la discesa sul versante est. Dal Törl si devono superare ben 240 metri di dislivello con o senza pelli per attraversare perdendo meno quota possibile, a circa 2.60 m, il circo glaciale nascosto sotto il Grubenspitze. Davanti a noi si apre la vista della parete e con alcune curve in salita proseguendo in direzione sud-ovest attraverso il circo glaciale arriviamo a un appiattimento sulla cresta settentrionale che è perfetto per depositare gli sci e offre una vista incantevole degli ultimi metri di dislivello. Particolarmente suggestiva è la "protuberanza rocciosa", a circa 100 metri d'altitudine sopra di noi. Sotto a questa si prosegue, a seconda delle condizioni con o senza ramponi, portando gli sci, verso sinistra. Un attraversamento in salita ci conduce fino alla cresta orientate breve ma sottile a sinistra della vetta. Attenzione: questo tratto è vicino alla cresta e spesso è più esposta ai venti rispetto alla parete restante. Passando per la cresta raggiungiamo senza fatica in pochi passi il punto più alto. La discesa successiva è riservata agli esperti, altrimenti è meglio proseguire a piedi! Discesa lungo il tracciato della salita e circa 45 minuti – 1 ora di controsalita nel Laserztörl.
Troverete ulteriori consigli per gli skitour nelle guide sullo sci alpinismo di Thomas Mariacher, disponibili qui: http://www.grafikzloebl.at/verlag/buecher/